martedì 4 maggio 2010

Affascinanti bambù

Case&Country marzo 2010
In questa stagione si risvegliano i grossi bambù, e si svegliano anche in modo prepotente.

Spuntano dal terreno come enormi turioni di asparagi; appena usciti dal terreno hanno già il diametro definitivo, cresceranno solo più in altezza, ma che crescita, una corsa! Nelle calde giornate primaverili sono in grado di allungarsi di 30 cm. al giorno.
Affascinanti, per me, per il loro essere sempreverdi, di quel verde tenero, che solo la natura sa darci. La più leggera brezza li fa tremolare, all'uragano più intenso rispondono flettendosi. Forse proprio osservando i bambù, è nato il detto “mi piego ma non mi spezzo”.
Non manca una sorta di mistero botanico, ogni specie fiorisce tutta insieme, a distanza di 20/40 anni, quando lo decidono loro, ma non è vero che poi muoiono, anche se vanno incontro ad un esaurimento terribile.
Ogni singola canna può vivere qualche anno, ma dopo la crescita del primo anno non crescerà più, né in altezza né nel diametro, solo ogni anno svilupperà nuove foglioline che infoltiscono la chioma appesantendola in modo tale che i rami laterali assumono un aspetto pendulo.
Nel nord Italia hanno però un nemico da cui fanno fatica a difendersi: la neve, che con il suo peso può romperli.
Amati e odiati, di solito in questo ordine, perché dopo la gioia dei risultati dopo i primi anni di impianto - sono piante che non temono freddo, siccità, sole, ombra - cominceranno i problemi.
Hanno affascinato molte persone. Qualcuno, come Eugène Mazel (1828-1890), ricco importatore di spezie ma anche botanico appassionato, ne è stato stregato al punto di dedicare tutte le sua ricchezze alla creazione di una grande collezione di queste piante, fino a ritrovarsi con un immenso parco di bambù ma senza più soldi.
La sua speciale collezione iniziò nel 1856 acquistando la tenuta Prafrance di 34 ettari a Générargues, vicino ad Anduze nel Gard, Francia.
Sono ormai passati più di 150 anni da allora, e Muriel Nègre, il cui nonno Gaston acquistò la tenuta da una banca nel 1902, amministra con passione questo giardino specializzato in bambù, dove sono però anche presenti alberi imponenti che risalgono ancora al fondatore Mazel.
Il fascino dei bambù porta in oriente, e allora Muriel ha creato un'ampia zona a giardino giapponese. Rifugiati politici provenienti dal Laos sono stati ospitati nel 1980 e hanno costruito una sorta di villaggio tradizionale usando solo bambù.
Anche io ho subito il fascino di queste erbe (graminaceae) dalle dimensioni e dalla crescita incredibili, ma la mia storia con i bambù è meno importante e per fortuna non mi ha ridotto sul lastrico.
Dai primi che avevo piantato nel casale di campagna, dopo 30 anni si era sviluppata una colonia che occupava ormai circa 2000 metri quadri di terreno e che ogni anno, senza un controllo costante, aumentava. E' stata sofferta e impegnativa la decisione di eliminarli per non dover più lottare con la loro esuberante espansione, mentre per non voler rinunciarvi del tutto da qualche anno ne ho circondato un grande ceppo, presente nel vivaio, con una barriera interrata per impedire ai loro rizomi di conquistare sempre nuovi territori.

6 commenti:

taro ha detto...

30 centimetri al giorno!!! Praticamente se stai a guardarli li vedi crescere!

equipaje ha detto...

Bellissimo articolo Renato, pieno di informazioni e di vigorìa (si vede che i bambù la trasmettono)! :)

Renato Ronco ha detto...

Per Taro
In effetti, se avessi tempo e pazienza, prendendo un punto di riferimento si potrebbero veder crescere. D'altronde, pensa che un asparago, quelli che si mangiano, nelle giornate calde crescono 7/8 cm. al giorno.

Renato Ronco ha detto...

Grazie equipaje, credo che i bambù trasmettano davvero un'immagine di vitalità e vigoria.

Anonimo ha detto...

E' un articolo interessantissimo che ci ha fatto venire un'idea...far vedere ai bambini questa crescita miracolosa. Abbiamo cercato e ricercato ma non siamo riusciti a trovare nessun venditore. Ci può aiutare???? Una nonna

Renato Ronco ha detto...

Comprando i bambù, normalmente in vaso, non si può osservare una crescita grande e veloce. Per poter vedere una crescita quasi a vista d’occhio occorre osservare bambù di grande sviluppo e in terra da diversi anni. La specie che raggiunge la maggior dimensione nel nostro clima è   phyllostachys edulis. 
Per acquisti guardare il sito http://www.moso.it/.
Le chiedo dove risiede, per poterle eventualmente consigliare qualche parco nelle vicinanze dove si trovano bambù giganti.